Cos’è la Gestalt e di cosa si occupa

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Cos’è la Gestalt

La  psicologia della Gestalt

Con i termini psicologia della Gestaltpsicologia della formaGestalttheorieGestaltpsychologieo semplicemente “la Gestalt”, si intende quel corpo di affermazioni teoriche e impostazioni metodologiche che si sono sviluppate a partire dai lavori di M. Wertheimer (1880-1943), W. Köhler (1886-1941) e K. Koffka (1887-1927).

La Gestalt è una corrente di pensiero psicologico nata e sviluppatasi in Europa, benché, per vicende personali dei suoi esponenti, in un secondo momento sia venuta a contatto con la psicologia americana.

Radici filosofiche: Kant(concetto di sintesi a priori: atto di conoscere attivitàunitaria e unificante in cui la materia fornita dai sensi viene organizzata secondo forme proprie della mente); Brentano (“psicologia dell’atto”, oggetto della psicologia atti psichici intenzionali).

Radici psicologiche: risposta tedesca alla psicologia di Wundt.

Wundt riesce a rendere “scientifica”la psicologia attraverso un metodo molto simile a quello della chimica: scomporre ogni fenomeno nei suoi aspetti elementari per ottenere unitàsemplici non ulteriormente riducibili. I gestaltisti rifiutano completamente questa impostazione e i metodi che da essa derivano: tra i temi distintivi della loro teoria è possibile riconoscere un radicale antielementismo.

 

APPROFONDIMENTO

Di cosa si occupa

Scuola di pensiero

La Gestalt  non si occupa solo di terapia, o forse non se ne occupa proprio… In realtà, come diceva il suo fondatore F. Perls, il metodo è troppo buono per riservarlo esclusivamente ai malati. Certo, è diverso dagli altri, in modo sostanziale; specie per la visione della persona, realmente olistica (un tutto di corpo, cuore, mente, connesso all’ambiente), per la valorizzazione del diritto alla differenza, per l’affiancamento al concetto di terapia di quello di sviluppo personale, ma forse soprattutto per interessarsi molto poco della spiegazione dei comportamenti o di definizioni della normalità o della salute (come fa ad esempio gran parte della psicoanalisi, basata sull’interpretazione, una forma di spiegazione del comportamento), e molto di ciò che le persone sentono soggettivamente (ad esempio un doloroso vuoto anche quando hanno tutto ciò di cui hanno bisogno) e fanno (d’accordo, questo è ciò che ti succede; e tu cosa scegli di farne?).

 

> APPROFONDIMENTO 

I fondatori

Prof. Claudio NaranjoProf. Claudio Naranjo
Nato nel 1932, si è laureato in psichiatria all’Università del Cile, divenendo allievo di Ignacio Matte Blanco. È stato docente di psicologia dell’arte e di psichiatria sociale e direttore del centro di studi di antropologia medica del Cile. Trasferitosi negli Stati Uniti, è stato all’Esalen Institute, dove ha lavorato con Fritz Perls, diventando uno dei principali esponenti della Terapia della Gestalt.

Ha contribuito allo sviluppo della psicologia transpersonale, integrando la psicoterapia con varie discipline e tradizioni spirituali, rifacendosi anche all’idea di “Quarta Via”, ripresa da Georges Gurdjieff. Considerato uno dei pionieri dei “Movimenti del potenziale umano”, nel suo percorso spirituale è stato a contatto con diversi maestri, come Swami Muktananda, Idries Shah, Oscar Ichazo e Tarthang Tulku Rimpoché, anche se una delle figure di riferimento del suo pensiero rimane soprattutto Tótila Albert Schneider, artista e filosofo cileno (1892-1967) di cui Naranjo si ritiene l’erede spirituale [1].
È stato professore associato dell’Istituto di valutazione e analisi della personalità dell’Università di Berkeley, dove ha anche insegnato meditazione al Nyingma Institute; ha insegnato inoltre religioni comparate al Californian Institute of Asian Studies e psicologia umanistica alla University of California di Santa Cruz.
Nell’ambito del percorso educativo noto come Programma SAT, la scuola di crescita personale fondata da Naranjo all’inizio degli anni settanta, la sua linea pedagogica è quella di una educazione integrale, che si ricollega al pensiero di Jean-Jacques Rousseau, John Dewey, Maria Montessori e Rudolf Steiner, ponendo l’accento sugli aspetti emotivi e spirituali del processo di apprendimento e sugli sviluppi che la relazione educativa attraversa nell’ambito di questo processo.
Nel settembre 2007 gli è stata conferita la Laurea honoris causa in Scienze della Formazione Primaria presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Udine.

 

Fritz PerlsFritz Perls
Friedrich Salomon (Fritz) Perls (Berlino, 8 luglio 1893 – Chicago, 14 maggio 1970) è stato uno psicoterapeuta tedesco naturalizzato statunitense di origine ebraica.

Nel 1935 fonda a Johannesburg l’Istituto Sudafricano di Psicoanalisi. Si trasferisce, dopo dodici anni, negli Stati Uniti. Nel 1951 pubblica, insieme a Ralph Hefferline (che era suo paziente dal 1946) e Paul Goodman, Gestalt Therapy, il testo cardine della Psicoterapia della Gestalt, la scuola psicoterapeutica da lui fondata.
Conduce a Big Sur, in California, alcuni seminari di grande richiamo presso l’Esalen Institute; la località diventa luogo di interesse per intellettuali e studiosi come Claudio Naranjo, Gregory Bateson, Alexander Lowen, Eric Berne, Timothy Leary e molti altri.
Il contributo scientifico di Friedrich Perls è stato poi sistematizzato ed elaborato da sua moglie Laura Perls (nata Posner, 1905-1990) e dallo scrittore Paul Goodman (1911-1972).
La prospettiva della Gestalt-Therapy è riassunta da Perls in quattro parole: Io, Tu, Qui e Adesso. L’espressione Io e Tu (mediata da Martin Buber), indica la relazione autentica fra terapeuta e paziente, con l’idea guida di un rapporto terapeutico creativo che rispetti la singolarità di ogni essere umano.
La sua eredità nel campo psicoterapeutico è testimoniata da svariati istituti, società scientifiche, centri e scuole nel modo, dagli Stati Uniti al Canada, dall’America centrale e meridionale all’Europa ed al Giappone.

 

G. Paolo QuattriniG. Paolo Quattrini
E’ indiscutibilmente il padre  nobile della Gestalt Italiana.

Il genio, l’arte e la creatività si coniugano con una insuperabile capacità di mettere in relazione i nostri vissuti con tutto ciò che ci circonda qui e ora.
Con Lui la Fenomenologia prende corpo e diventa arte estetica e infine etica, costruendo senso per la vita.
Responsabile scientifico e supervisore-didatta IGF.
Psicologo psicoterapeuta, supervisore, didatta riconosciuto dalla Federazione Italiana Scuole ed Istituti Gestalt (FISIG) e dalla Federazione Italiana Gestalt ad orientamento fenomenologico-esistenziale (FeIG). Collabora in qualità di psicoterapeuta e di supervisore di psicoterapeuti con vari centri del servizio psichiatrico nazionale. Didatta in corsi di formazione in psicoterapia della Gestalt in Italia, Spagna, Polonia, Brasile e Messico. Ha pubblicato vari articoli, il “Manuale di psicoterapia ad uso del paziente” e “Fenomenologia dell’esperienza”. Dirige attualmente l’Istituto Gestalt Firenze IGF, Firenze.

 

Ervin PolsterErvin Polster
Si è formato in Psicoterapia della gestalt con Frederick Perls e Isadore From.

Ha partecipato alla fondazione dell’Istituto di Gestalt di Cleveland che ha dato vita a importanti applicazioni soprattutto in campo sociale di questo approccio.
A San Diego ha fondato il Gestalt trainig Center, li conduce corsi di formazione per allivi che provengono da tutto il mondo. Il suo peculiare stile personale e terapeutico, mette insieme la competenza professionale con il calore umano e lo fà annoverare tra i piu grandi terapeuti contemporanei.