La Dieta Antinfiammatoria:
Il consumo di frutta e verdura è stato messo in relazione con la riduzione della morbilità e della mortalità a causa di malattie cronico-degenerative. Non è ancora chiaro come i costituenti della dieta siano responsabili di questo associazione, ma sembra che gli antiossidanti giochino un ruolo maggiore nello svolgere questo effetto protettivo[1]. Il quantitativo di un singolo antiossidante (es. la vitamina E o Tocoferolo, la vitamina C o acido ascorbico, etc.) contenuto da un alimento non riflette necessariamente la sua capacità antiossidante totale (TAC total antioxidant capacity)[2]; questa invece dipende dalla sinergia e le interazioni ossido-riduttive tra le differenti molecole presenti nell’alimento[3].La capacità antiossidante totale (TAC) è la capacità di un alimento antiossidante di pulire i radicali liberi preformati. La TAC è stata suggerita come strumento per indagare gli effetti sulla salute di antiossidanti presenti nella dieta mista, riferendo una correlazione inversa tra la TAC della dieta e i markers di uno stato di infiammazione sistemico (Proteina C Reattiva PCR, e leucociti) [4]. Pertanto, nella stesura della dieta antinfiammatoria le tabelle di composizione degli alimenti non sono uno strumento completamente affidabile, in quanto tengono conto soltanto del quantitativo della singola molecola avente potere antiossidante, senza tener presente la sinergia e l’interazione che si viene a creare tra le altre sostanze contenute nell’alimento, aventi o meno anche loro potere antiossidante. A risolvere questa limitazione, ci vengono in aiuto molti studi, mondiali e italiani, che si sono occupati di valutare, attraverso metodiche validate, la TAC (total antioxidant capacity) dei singoli alimenti. Così, negli ultimi anni, si è affermato il concetto di dieta antiinfiammatoria quale regime alimentare in grado di contrastare i processi infiammatori e lo stress ossidativo che caratterizza molte patologie cronico-degenerative come il diabete, le malattie cardiovascolari, etc., ma anche l’attività fisica intensa e gli infortuni muscolo-tendinei legati allo sport.
Fonti:
[1] Pellegrini N., Serafini M, Colombi B., et al. “Total Antioxidant Capacity of Plant Foods, Beverages and Oils Consumed in Italy Assessed by Three Different In Vitro Assays”. J Nutr. 2003, 133:2812-2819.
[2] La Vecchia, C., Altieri, A. & Tavani, A. (2001) “Vegetables, fruit, antioxidants and cancer: a review of Italian studies”. Eur. J. Nutr. 40: 261-267.
[3] Pellegrini N., Serafini M, Colombi B., et al. “Total Antioxidant Capacity of Plant Foods, Beverages and Oils Consumed in Italy Assessed by Three Different In Vitro Assays”. J Nutr. 2003, 133:2812-2819.
[4] Brighenti F, Valtuena S, Pellegrini N, et al. “Total antioxidant capacity of the diet is inversely and independently related to plasma concentration of high-sensitivity C-reactive protein in adult Italian subjects.” Br J Nutr 2005;93:619 -25.